Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/04/12

LA MOSTRA TEDESCA «CERNOBYL: PERSONE. LUOGHI. SOLIDARIETÀ. FUTURO» È ARRIVATA IN BIELORUSSIA


La mostra tedesca «Cernobyl: persone. Luoghi. Solidarietà. Futuro» nel corso del 2012 e del 2013 verrà esposta in 25 centri abitati della Bielorussia. 

La presentazione della mostra itinerante si è tenuta il 23 marzo a Minsk. L’esposizione racconta della catastrofe di Cernobyl, delle sue conseguenze e del movimento di solidarietà sorto in Europa dopo Cernobyl. Numerose iniziative per Cernobyl videro la luce agli inizi degli anni Novanta in tutti i paesi europei e molte sono ancora in corso. 

Dopo l’inaugurazione all’inizio del 2011 nella chiesa di San Pietro di Dortmund, la mostra è stata esposta in 50 città della Germania. Essa è stata visitata da più di 42 mila persone. 

«Un movimento di solidarietà paneuropeo unico nel suo genere ha contribuito a creare dei ponti di comprensione reciproca sullo sfondo della risoluzione del conflitto tra Est e Ovest, dell’apertura della “cortina di ferro”, nonché allo sviluppo dei contatti e alla realizzazione di programmi concreti che realizzano la propria attività indipendentemente dalla congiuntura politica» – ha sottolineato Peter Junge-Wentrup, responsabile del Centro internazionale d’istruzione di Dortmund. 

Soltanto in Germania 25 anni dopo Cernobyl funzionano attivamente oltre 500 iniziative. Tra di esse non poche sono portate avanti da comunità ortodosse, cattoliche ed evangeliche. 

La mostra è anche una forma di riconoscimento dell’eroismo dei liquidatori che spensero l’incendio ed effettuarono il lavoro di ripulitura al quarto reattore e durante l’erezione del sarcofago. A costo della propria salute, e a volte della propria vita, loro scongiurarono una catastrofe ancora maggiore per tutta l’Europa. 

Il viaggio della mostra per la Bielorussia è un motivo in più per ricordare tutti i liquidatori. In parallelo si progetta di scrivere i loro ricordi per conservare le loro testimonianze per il futuro. La conoscenza della sorte dei liquidatori è molto importante per i giovani dal punto di vista di un atteggiamento responsabile nei confronti di se stessi e degli altri. 

La seconda componente della mostra è la presentazione dei lavori del fotografo tedesco Rüdiger Lubricht, per il quale la catastrofe di Cernobyl da molti anni è uno dei temi principali della sua opera. In Bielorussia i suoi scatti verranno mostrati insieme ai disegni dei bambini sul tema di Cernobyl. […] 

Data: 21.03.2012
Fonte: www.ng.by
Traduzione: S.F.

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