Il calciatore Bulgaro Stilian Petrov, al quale è stato diagnosticato un tumore del sangue, è diventato l’ennesima vittima dell’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl. Di questo ne sono convinti i medici bulgari.
Stilian Petrov gioca in Inghilterra per l’Aston Villa e oggi è uno dei più importanti giocatori bulgari. Il mese scorso i medici hanno diagnosticato a Petrov una leucemia. Secondo il medico della nazionale di calcio bulgara la causa dello sviluppo di questa malattia sarebbe la catastrofe alla centrale nucleare di Cernobyl di 26 anni fa.
Il dottor Michail Iliev ha in cura Petrov da 14 anni ed è assolutamente convinto che proprio le radiazioni tossiche dell’ex centrale nucleare sovietica abbiano portato a una grave leucemia per il giocatore di 32 anni. Stilian è cresciuto a più di 1.000 km da Cernobyl, tuttavia le fuoriuscite tossiche potevano benissimo averlo raggiunto attraverso le nubi radioattive. Gli esperti locali ritengono che le nubi contaminate siano passate sopra Montana, la città natale di Stilian Petrov, alcune settimane dopo l’incidente di Cernobyl.
Secondo Iliev a fine aprile inizio maggio del 1986 il fondo radioattivo nel nord della Bulgaria era di 1.300 volte superiore alla norma. Il dottore racconta che a molti giovani nati prima e subito dopo Cernobyl si è sviluppato il cancro. Iliev accusa di questo il Partito comunista bulgaro che non avvertì la popolazione del pericolo.
«Era primavera avanzata, e la nostra gente mangiava la verdura fresca e anche altri alimenti contaminati dalle radiazioni», dice il dottor Iliev. «Molte persone, le quali allora erano ancora bambini, in seguito si sono imbattuti nel cancro. Noi li chiamiamo i figli di Cernobyl. La maggior parte di loro viene dalla stessa regione di Stilian. Nella sua famiglia nessuno in precedenza si era mai ammalato di leucemia, è senz’altro a causa di Cernobyl».
Data: 09.04.2012
Fonte: www.medikforum.ru
Traduzione: S.F.
Nessun commento:
Posta un commento