Sono felice di aver potuto
partecipare al campo ambientale a Baveno, in Italia. Sapevo bene che saremmo
andati a lavorare e non in vacanza, ma all’inizio è stato difficile abituarsi a
questo ritmo di vita.
Nelle due settimane trascorse qui
ho visto e appreso più cose di alcune persone che vengono qui per un mese in
vacanza. Abbiamo potuto visitare molti parchi botanici, musei, effettuare due
escursioni in montagna, partecipare a un festival musicale, vedere le città di
Milano, Torino, Verbania, gli uffici dell’associazione Legambiente, fare la
conoscenza con i volontari di Libera e guardare alcuni documentari ecologici.
Nelle visite delle riserve
naturali ho potuto vedere la bellezza della natura non contaminata dall’uomo.
Grazie alle escursioni in
montagna abbiamo potuto sviluppare la nostra capacità di resistenza e ho potuto
constatare la differenza tra l’aria di città e quella di montagna, e ho provato
un senso di libertà.
Durante la visita al festival e a
due scuole italiane, in una delle quali si studia russo, ho potuto venire a
sapere molte cose di più sulla vita dei miei coetanei e sviluppare la mia
conoscenza dell’inglese.
A Torino e a Milano ho potuto far
conoscenza con l’architettura locale, che in qualche modo mi ha ricordato una
città della Russia, San Pietroburgo.
Guardando i documentari ho capito
quanto siano effettivamente grandi i problemi ecologici nel mondo. Mi hanno
spinto a impegnarmi e a cercare delle soluzioni a questi problemi. Ad esempio:
economizzare la luce, il gas e l’acqua; scegliere in maniera corretta e
razionale i prodotti alimentari. Sono venuta a sapere quanto sia nocivo
l’amianto, e vorrei condividere questo in Russia.
Mi è piaciuta molto l’idea della
raccolta differenziata, certo, abituarcisi è un po’ complicato, ma io mi sono
impegnata e spero che anche a casa nostra cominceremo a svilupparla.
Ho partecipato alla campagna
“Puliamo il Mondo”. Per il lavoro svolto noi volontari abbiamo ricevuto come
premio la possibilità di assaggiare tanti diversi tipi di pizza.
Vorrei esprimere parole di riconoscenza
a Stefano, che ci ha sopportato tutto il tempo, a Lino, Sergio, Ivan, Franco,
Pia, Carla, Paola, Sonia e a tutti gli altri per la calorosa accoglienza.
Questo viaggio mi ha dato molto.
Vorrei ringraziare tantissimo per avermi dato la possibilità di venire qui.
Perché così potrò portare a casa l’esperienza acquisita e condividerla con
altre persone.
Dar'ja Zajceva, 16 anni
(volontaria del club ecologico "Sozvezdie" di Klincy,
partecipante al campo "Ambiente e Integrazione" di Legambiente Il
brutto anatroccolo con il contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese)
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