Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

03/10/18

CAMPO "AMBIENTE E INTEGRAZIONE" 2018 - DASHA


Sono felice di aver potuto partecipare al campo ambientale a Baveno, in Italia. Sapevo bene che saremmo andati a lavorare e non in vacanza, ma all’inizio è stato difficile abituarsi a questo ritmo di vita.
Nelle due settimane trascorse qui ho visto e appreso più cose di alcune persone che vengono qui per un mese in vacanza. Abbiamo potuto visitare molti parchi botanici, musei, effettuare due escursioni in montagna, partecipare a un festival musicale, vedere le città di Milano, Torino, Verbania, gli uffici dell’associazione Legambiente, fare la conoscenza con i volontari di Libera e guardare alcuni documentari ecologici.

Nelle visite delle riserve naturali ho potuto vedere la bellezza della natura non contaminata dall’uomo.

Grazie alle escursioni in montagna abbiamo potuto sviluppare la nostra capacità di resistenza e ho potuto constatare la differenza tra l’aria di città e quella di montagna, e ho provato un senso di libertà.

Durante la visita al festival e a due scuole italiane, in una delle quali si studia russo, ho potuto venire a sapere molte cose di più sulla vita dei miei coetanei e sviluppare la mia conoscenza dell’inglese.

A Torino e a Milano ho potuto far conoscenza con l’architettura locale, che in qualche modo mi ha ricordato una città della Russia, San Pietroburgo.

Guardando i documentari ho capito quanto siano effettivamente grandi i problemi ecologici nel mondo. Mi hanno spinto a impegnarmi e a cercare delle soluzioni a questi problemi. Ad esempio: economizzare la luce, il gas e l’acqua; scegliere in maniera corretta e razionale i prodotti alimentari. Sono venuta a sapere quanto sia nocivo l’amianto, e vorrei condividere questo in Russia. 

Mi è piaciuta molto l’idea della raccolta differenziata, certo, abituarcisi è un po’ complicato, ma io mi sono impegnata e spero che anche a casa nostra cominceremo a svilupparla.

Ho partecipato alla campagna “Puliamo il Mondo”. Per il lavoro svolto noi volontari abbiamo ricevuto come premio la possibilità di assaggiare tanti diversi tipi di pizza.

Vorrei esprimere parole di riconoscenza a Stefano, che ci ha sopportato tutto il tempo, a Lino, Sergio, Ivan, Franco, Pia, Carla, Paola, Sonia e a tutti gli altri per la calorosa accoglienza.

Questo viaggio mi ha dato molto. Vorrei ringraziare tantissimo per avermi dato la possibilità di venire qui. Perché così potrò portare a casa l’esperienza acquisita e condividerla con altre persone.

Dar'ja Zajceva, 16 anni
(volontaria del club ecologico "Sozvezdie" di Klincy, partecipante al campo "Ambiente e Integrazione" di Legambiente Il brutto anatroccolo con il contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese)
 


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