Novokemp, 3° turno 2018 (24 luglio - 13 agosto)
L’esperienza
a Novokemp è stata molto interessante e fruttuosa.
Dal
punto di vista linguistico, l’utilità è altissima. La maggior parte dei russi
presenti nel campo non sa parlare inglese e si è obbligati a comunicare in
russo… o a gesti. In tre settimane ho notato un notevole miglioramento, se pur
studiassi russo da solo un anno.
Inoltre
i russi del campo sono persone molto comprensive, disponibili all’aiuto e
gentili. Non ho avuto nessun problema di relazione con loro. Anche i bambini,
per essere appunto in un’età difficile, sono assolutamente gestibili ed
educati.
Siamo
stati coinvolti con entusiasmo in ogni attività e abbiamo potuto portare il
nostro contributo in modo abbastanza soddisfacente. Sono stata solo un po’
delusa di non aver potuto portare avanti il progetto del corso di arabo, ma ciò
è stato dovuto alla mancanza di bambini interessati nell’ultima settimana.
Perciò consiglio ai prossimi volontari di ideare un corso per i bambini che
possa essere portato avanti dall’inizio alla fine della permanenza a Novokemp,
poiché la presentazione dei corsi viene fatta solo all’inizio delle tre
settimane.
Unica
grande pecca: il cibo della mensa. Servono sempre le stesse cose che per altro
non sono per niente gustose. Frutta e verdura si limitano a cetrioli e
pomodori. Trovo che bisognerebbe spingere i responsabili del campo a un
cambiamento in questo senso.
Arlette De Vecchi (20 anni)
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