Ecco che è giunto alla fine il
mio stage ambientale a Baveno, in Italia. Esso mi ha regalato un’esperienza
unica che vorrei condividere con gli altri volontari del club “Sozvezdie” e
anche tantissime impressioni.
Fin dall’inizio sapevamo che non
saremmo andati in vacanze, ma a lavorare nell’ambito dell’ecologia. Prima di
partecipare a tutte le iniziative ecologiche, non pensavo che il problema fosse
tanto grave, ad esempio per quel che riguarda l’inquinamento dell’ambiente, le
innumerevoli discariche, la carenza o la sovrabbondanza di cibo (e il suo
utilizzo irrazionale) e via di seguito. Ma dopo aver visitato il centro di
raccolta dei rifiuti, il museo ecologico di Torino, il Centro di educazione
ambientale, l’ufficio di Legambiente a Milano abbiamo compreso tutti i
problemi, ne abbiamo discusso, cercando delle possibili soluzioni, oltre ad
aver fatto la dovuta esperienza. Informazioni non meno importanti sulla
situazione ambientale in tutto il mondo le abbiamo ricavate dagli
interessantissimi documentari “Home”, “Trashed”, “Just Eat It”, “Africa” e
“Planet Ocean”.
Durante la nostra permanenza in
Italia, abbiamo avuto la fortuna di conoscerne la natura e l’architettura.
Abbiamo visitato parchi naturali e giardini botanici, come Alpinia, la Val
Grande, Fondotoce e altri, le isole Pescatori e Bella, un oasi naturale, le
città di Stresa, Verbania, Torino, Milano. Abbiamo visto quanto sia variegato
il mondo della flora e della fauna e come appaiano maestosamente, sullo sfondo
della natura, le opere d’arte architettoniche. Ma la cosa più dura, e allo
stesso tempo più suggestiva, è stata l’escursione in montagna. La salita è
stata stancante e difficile, in altitudine, ma i paesaggi che si aprivano dalle
cime compensavano tutto questo.
Uno dei ricordi più belli rimarrà
la conoscenza con i giovani del posto. Abbiamo visitato la scuola media di
Stresa, dove abbiamo fatto un bellissimo incontro e abbiamo appreso tante cose
sulla scuola italiana, e la scuola superiore di Stresa, dove abbiamo conosciuto
gli scolari che studiano il russo, che siamo riusciti a parlare con loro. Poi
siamo stati al festival musicale Voobstock, dove abbiamo visto la cultura
musicale locale e incontrato l’associazione Libera, che lotta contro la mafia
locale e cerca di sradicarla.
Per concludere vorrei ringraziare
la mia scuola, il ginnasio n. 1 Jurij Gagarin di Klincy, per avermi dato la
possibilità di partecipare a questo campo ambientale e all’associazione di
volontariato Legambiente. L’esperienza e le informazioni che ho ricevuto qui
sono preziosissime e potrebbero dare inizio nella nostra città a iniziative e
progetti su larga scala, cosa che per noi è molto importante.
Grazie ancora!
Zlata Aleksjutenkova, 16 anni
(volontaria del club ecologico "Sozvezdie" di Klincy,
partecipante al campo "Ambiente e Integrazione" di Legambiente Il
brutto anatroccolo con il contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese)
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