Cernobyl, energia solare sui luoghi del disastro
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Data: 12.10.2018
Fonte: www.lanuovaecologia.it
Energia pulita per duemila abitazioni. È questa la potenza sviluppata
dalla centrale fotovoltaica inaugurata la settimana scorsa nel sito
nucleare di Cernobyl. L’impianto, costato 1,2 milioni di euro e formato
da 3.600 pannelli, è stato realizzato grazie a una joint venture fra
l’azienda ucraina Rodina e la tedesca Enerparc Ag, la Solar Cernobyl.
“Nessuno ha mai tentato qualcosa di simile prima d’ora, né qui né
altrove nel mondo – ha detto Evgeny Variagin, amministratore delegato di
Solar Cernobyl – Si tratta di un primo passo e siamo convinti che sarà
un successo».
I pannelli fotovoltaici sono stati posizionati su 1,6 ettari di
terreno contaminato, a un centinaio di metri dal sarcofago costruito
sopra il reattore 4 esploso il 26 aprile 1986.
Il progetto sfrutterà la rete di trasmissione dell’energia elettrica
che Cernobyl aveva utilizzato fino al Duemila, anno di spegnimento
dell’ultimo reattore. La piccola centrale solare, in realtà, potrebbe
essere l’inizio di un progetto molto più grande. Il governo ucraino,
infatti, ha messo a disposizione un’area di 2.600 km quadrati,
fortemente contaminata e non adatta all’agricoltura e all’industria,
sulla quale realizzare entro il 2019 un impianto di 100 MW.
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Data: 12.10.2018
Fonte: www.lanuovaecologia.it
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