Mi sono sempre chiesto in quale mondo avremmo vissuto noi e i nostri figli. Ho sempre voluto credere che sarebbe diventato migliore, meno inquinato, più accogliente. Però non vogliamo vedere un problema fondamentale, quello ecologico. Anno dopo anno l’uomo inquina sempre più la natura, la rovina, e sempre più persone muoiono a causa di sostanze tossiche e pericolose, sempre più animali periscono a causa dell’incuria dell’uomo, del suo atteggiamento negligente per quel che riguarda i rifiuti, l’energia e l’acqua.
Grazie allo stage in Italia sono
venuto a conoscenza di tutte quelle informazioni necessarie per una miglior
comprensione della situazione ambientale del mondo. Ho capito che a lungo non
può più andare avanti così, e che tutta l’umanità, tutte le persone sulla terra
devono unirsi per cercare di evitare le conseguenze deleterie pronosticate da
molti scienziati.
Durante le due settimane di
permanenza in Italia con i miei amici abbiamo guardato diversi documentari
ambientali come “Home”, “Trashed”, “Just Eat It”, “Planet Ocean”, “Africa”...
Abbiamo inoltre visitato il centro di raccolta dei rifiuti, un centro di
educazione ambientale, l’oasi naturalistica “La Boza”, diverse riserve naturali
alpine, parchi, la sede di Legambiente a Milano e molti altri bellissimi posti,
oltre ad esserci incontrati con la Young Band.
Io, in quanto più piccolo membro
del club ecologico “Sozvezdie”, sono stato molto contento di aver avuto a che
fare con Legambiente e con tutti i suoi volontari perché nel periodo trascorso
in Italia ho fatto conoscenza con tante persone eccezionali e ho anche imparato
a parlare un pochino in italiano.
Ho imparato che bisogna sempre
cominciare da se stessi, che bisogna cominciare dalle piccole cose, che bisogna
pensare globalmente e agire localmente. Adesso di certo non butterò più
cartacce per terra, non sprecherò più tempo ed energia, cercherò di difendere
gli interessi ambientali del nostro pianeta. L’esperienza che ho fatto è
davvero preziosissima e sono felice di aver dedicato un altro piccolo pezzetto
della mia vita alla comprensione di una cosa tanto fragile e preziosa come
l’ambiente.
Vadim Pridorožnyj, 15 anni
(volontario del club ecologico "Sozvezdie" di Klincy, partecipante al campo "Ambiente e Integrazione" di Legambiente Il brutto anatroccolo con il contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese)
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